Il Drago è senza dubbio una delle figure più particolari e che incuriosiscono.
La sua figura ha un significato che si intreccia con quella che è la visione nel paese di riferimento, ma in generale è possibile affermare che il drago è un simbolo che trae origine dalla cultura cinese e da quella giapponese, e che dunque ha delle connotazioni principalmente asiatiche.
Partendo proprio da questa concezione, capiremo quale significato possa essere associato al drago, prima di passare ad analizzare le varianti die tatuaggi che lo raffigurano.
Tatuaggio del drago: il significato
Il termine drago è di derivazione greca e viene utilizzato per indicare un grosso serpente.
Nelle culture asiatiche i draghi sono die grandi animali sputa fuoco che detengono un misterioso potere, tale da suscitare timore e ammirazione.
Questa visione era presente già in epoca sumera. Diverse sono le incisioni che testimoniano come questo animale fosse presente nella mente degli umani dell’epoca.

Non sappiamo tuttavia di preciso quali fossero i poteri attribuiti a questo animale. Sappiamo invece che nella cultura orientale tra i poteri legati a questo animale c’era la capacità di influenzare la pioggia.
In questo simbolo di potere, era appannaggio dell’imperatore l’utilizzo di questo simbolo anche se è opportuno precisare che nella cultura orientale sono presenti diverse varianti di drago.
Quello classico orientale ha corna, artigli, squame e dalla sua bocca esce del fuoco e una perla che rappresenta il sole. I draghi in questa cultura possono essere sia maschi che femmine, a determinarne il sesso è la forma della coda. In caso di femmine essa termina a ventaglio.

A punta sono invece le code degli uomini, che presentano anche delle corna caratteristiche. In entrambi i casi, a determinare il carattere dell’animale è il rispetto che il soggetto mostra verso lo stesso.
Chi infatti rispetta l’animale non può che ricevere in cambio favori e attenzioni positive, chi invece si pone in modo non corretto verso lo stesso verrà punito.
Le punizioni che arrivano per mano del drago, tra l’altro sono senza dubbio rigide, severe e pericolose.
Dove e come tatuare un drago
Passiamo adesso ad analizzare se e dove un drago possa essere tatuato.
Tra i punti che più si prestano troviamo senza dubbio la scapola, che può essere ricoperta anche del tutto. Per valorizzare la forma di questa parte del corpo, può essere utile selezionare un drago con le ali aperte.

In questo caso, però, ricordatevi di chiedere una attenta consulenza al vostro tatuatore, per avere un disegno ben fatto e adeguato a quella che è la forma della scapola stessa, sia da ferma che in movimento.
Anche la schiena è, senza dubbio alcuno, una ottima zona su cui fissare un drago. L’ampia area a disposizione infatti permette di lavorare in maniera apprezzabile sui vari dettagli.
<Sì anche a braccia e polpaccio, ma tenendo comunque in debita considerazione quella che è la loro forma tubolare.
Un altro aspetto da valutare è quello relativo ai colori che rivestono sicuramente un ruolo di primo piano per determinare quello che è l’effetto e il significato finale del tatuaggio.
Una prima opzione è quella dei tatuaggi di colore nero. In questo caso e in questo modo, al drago viene accostata una connotazione negativa e distruttiva.

In tal senso, basti pensare che nella tradizione cinese erano proprio i draghi e in particolare quelli di colore nero a provocare le tempeste di fulmini.
Il drago può essere tatuato anche di colore blu, colore che evoca l’acqua e l’aria. A questo colore viene associata la primavera e la natura irrequieta dell’io.
Se vi affascina l’idea del monocolore potete valutare anche di realizzare un tatuaggio di colore rosso, colore che viene associato alla passione e al sangue, ma anche all’amore e alla passione.

Quelli che più colpiscono sono però senza dubbio i draghi colorati, capaci di trasmettere passione, irruenza, movimento e di essere totalizzanti catalizzatori dell’attenzione.