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Come risolvere il cubo di Rubik, le soluzioni

Come Risolvere Cubo di Rubik
credits: Pixabay (https://pixabay.com/it/photos/mano-rubik-cubo-puzzle-gioco-2208491/)

Passatempo o grattacapo, il cubo di Rubik da anni appassiona giovani e bambini, che si impegnano nella risoluzione si questo enigma storico.

Probabilmente anche voi vi siete cimentati almeno una volta nella vita in questo grattacapo che, come molti sanno ha come obiettivo quello di comporre il cubo in modo che i quadrati che lo compongono colorino ogni facciata con un unico colore.

Vediamo dunque come fare per portare a termine l’opera.

Risolvere cubo di Rubik con metodo a strati

Non tutti sanno che alla risoluzione del cubo di Rubik sono stati dedicati libri e manuali, come ad esempio il manuale di David Singmaster pubblicato nel 1980 che aiuta a risolvere il cubo strato per strato.

Per lavorare sul cubo la prima cosa da fare e familiarizzare con l’oggetto e quindi prendere consapevolezza del fatto che esso è formato da 6 facce, 3 strati e dunque tre file quadratini.

Su ogni faccia è invece possibile identificare una parte centrale e gli angoli. Per quanto queste considerazioni possano apparire scontate, esse in realtà ci aiutano ad individuare i movimenti che possono essere fatti.

I 6 quadratini centrali infatti rappresentano una sorta di perno che non può essere spostato, i 12 spigoli invece possono occupare qualsiasi faccia e hanno due colori, mentre gli angoli possono avere 3 color differenti.

A questo punto passiamo in rassegna i movimenti che possono essere effettuati.

Le mosse del metodo a strati

A questo punto iniziamo dal primo strato, colorandolo appunto con i colori che preferiamo, ovviamente uno per faccia.

Si tratta di un passaggio piuttosto semplice, da compiere in maniera intuitiva e senza troppe difficoltà ma per farlo vi consiglio d partire costruendo una croce di colore al centro, da spostare poi per distribuire i colori nella maniera desiderata.

A questo punto occorre tenere a mente una cosa importante: il primo strato che abbiamo appena realizzato non dovrà mai essere modificato! In alcuni casi prendere in mano il cubo lasciandolo nella parte inferiore aiuta a non intervenire su di esso.

Vi basterà ruotare solo le prime due file superiori fino ad ottenere il risultato desiderato. Se lo spigolo del colore che vogliamo gestire si trova nello strato superiore, occorre ruotarlo fino a quando lo spigolo si allinea con il centro del cubo stesso.

Se invece il colore si trova già nel secondo strato, ma non è allineato, occorre sostituirlo con un altro preso dallo strato superiore.

Il segreto è quello di muovere solo angoli e secondo strato, senza andare a toccare il primo strato. Ruotando la faccia superiore fino a rientrare in uno de casi dell’immagine, avrete la possibilità di seguire le indicazioni e dunque completare senza troppe difficoltà il secondo strato.

Ovviamente, qualora la vostra situazione di partenza sia differente, vi basterà muovere la singole facce fino ad arrivare al quadro raffigurato nell’immagine

Terzo stato del cubo di Rubik

Eccoci così arrivati al terzo strato, quello più critico e quello che spesso fa perdere le speranze a molti avventori del cubo di Rubik.

La prima cosa che bisogna fare è dividere in due parti il lavoro memorizzando i colori da gestire in modo da seguire i movimenti corretti.

È importante seguire nell’ordine le fasi diverse che andremo a proporre.

La prima è quella della croce gialla, da ottenere senza modificare mai la direzione del cubo; la seconda prevede che venga creato il pavimento giallo, la terza che vengano messi a posto gli angoli, la quarta gli spigoli.

Basta seguire i movimenti proposti dalla immagini che completare in maniera veloce e corretta. Le varie opzioni proposte, che corrispondono ai diversi algoritmi permettono di trovare la soluzione giusta indipendentemente dalla propria situazione di partenza.

 

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