
Gioielli, quadri, soprammobili, accessori, tazze e teiere…sono davvero tanti gli oggetti che ci circondano che potrebbero essere fatti di oro.
Per perseverare lo splendore naturale di questo materiale, è opportuno pulirlo in maniera corretta e limitare i danni dell’ossidazione. Capiamo insieme come.
Indice articolo:
Perchè l’oro si sporca?
Tra i metalli, l’oro è probabilmente quello che si “sporca” meno. Per essere più tecnici, l’annerimento che vediamo è frutto del processo di ossidazione che si innesta quando l’oro appunto entra a contatto con l’aria.
Nel caso invece dei gioielli, a questo fattore naturale si aggiungono altri fattori, ovvero sostanze che dalla pelle possono essere trasferite ai gioielli stessi, come ad esempio residui di creme e profumi che privano l’oro della sua naturale brillantezza.
Come fare dunque ad evitare che questi fattori siano visibili e danneggino quindi i nostri ori?
Rimedi fai da te per pulire l’oro
Se non avete intenzione di ricorrere a prodotti specifici, non c’è nessun problema.
In casa infatti avete sicuramente dei prodotti che possono darvi supporto in questo senso. Uno dei materiali che avete sicuramente a portata di mano è il classico detersivo per piatti che dovrà essere mescolato ad acqua calda.
L’oro dovrà essere immerso in questa sostanza e lasciato a bagno per mezz’oretta, intervenendo in caso di oggetti lavorati nelle fessure con l’aiuto di una spazzola a sete piccole e morbide per evitare graffi. Una volta fatto tutto questo, si potrà sciacquare con acqua tiepida e asciugare con un panno morbido.
Un altro ingrediente che probabilmente avete a casa e che molto spesso entra in gioco quando siamo a caccia di rimedi della nonna è senza dubbio il bicarbonato.
Basta creare una soluzione che vede un misurino di detersivo per piatti, 2 cucchiai di bicarbonato e dell’acqua tiepida e lasciare a bagno per 10 minuti gli oggetti d’oro prima di lavare il tutto con acqua tiepida.
Alcuni utilizzano anche l’ammoniaca che funziona ma deve essere gestita con molta cura (giusto per avere una idea, un misurino di ammoniaca deve essere sciolto in almeno 1 litro di acqua).
Si tratta ribadiamo di una operazione da effettuare con molta cautela e solo su oggetti esclusivamente in oro, dal momento che l’aggressività dell’ammoniaca potrebbe danneggiare pietre e altri metalli incastonati.
Qualora lo sporco sia davvero tanto, potrete immergere l’oggetto di acqua bollente e lasciarlo a mollo fino a quando l’acqua si sarà raffreddata del tutto. Anche in questo caso, attenzione ad eventuali accessori incastonati, dal momento che il calore dell’acqua potrebbe sciogliere la colla.
In tutti i casi, in fase di asciugatura è meglio utilizzare un panno di stoffa e non dei materiali in carta che potrebbero lasciare tracce sull’oggetto stesso.
Quali prodotti comprare per pulire l’oro?
Se invece siete alla ricerca di prodotti specifici, potrete verificare al supermercato o presso le superfici specializzate in vendita di prodotto per la cura della persone e la pulizia della casa l’eventuale assortimento.
A volte anche le gioiellerie trattando questo tipo di prodotto che, in caso di oggetti specifici, viene direttamente proposto al momento della vendita.
Tra i prodotti per la pulizia dell’oro più comuni, troviamo il pulitore per l’oro della Wenko, il Sidol Oro, dei kit ad ultrasuoni per la pulizia dell’oro.
Se invece volete qualcosa che vi permetta di pulire sia l’oro che l’argento, potete optare per Duraglit (oro e argento appunto).
Indipendente dalla marca, quasi tutti i prodotti possono essere strofinati direttamente sull’oggetto in oro con l’aiuto di un panni in cotone pulito e asciutto. In alcuni casi sarà necessario passare poi dell’acqua, in altri se ne potrà fare a meno.
Trovate in ogni caso tutte le indicazioni direttamente sulla confezione del prodotto o sul libretto a lui allegato.
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