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Giulia: significato, origine e diffusione del nome

Significato etimologia nome Giulia

Suono breve e dolce e un richiamo sottile al magico mondo dell’Olimpo; derivante dal latino, Giulia è uno dei nomi più diffusi in Italia, in ambito femminile e naturalmente maschile, con la variante Giulio.

Si tratta di un nome molto ricorrente in varie regioni del nostro paese con una diffusione pressoché omogenea nelle varie regioni.

Da sempre apprezzato per la semplicità ed un suono sicuramente suggestivo, Giulia è ha un’origine che si perde nei meandri del passato.

Giulia: l’origine del nome

Nella società romana, il nome Giulia indicava un’antica famiglia, la Gens Iulia a cui probabilmente apparteneva anche Giulio Cesare e forse Augusto.

Un nome prestigioso quindi, da portare con eleganza e dignità, all’epoca simbolo di potere, vigore, fermezza, carattere integerrimo e deciso.

Secondo alcune teorie anche lo stesso Enea, il leggendario personaggio mitologico che scappò dalla città di Troia in fiamme per fondare Roma, apparteneva a questa nobile dinastia.

In questo caso Giulia, come anche Giulio, potrebbe derivare dalla parola julè, ovvero “del bosco”.  La tesi sembra trovare conferma anche nel nome dell’altro figlio di Enea, il cui nome, Silvio, richiama il concetto di selva. In entrambi i casi è quindi palese il legame con una realtà selvaggia e libera, forte e misteriosa.

Secondo un’altra interpretazione, invece, Giulia deriva dal nome stesso della città di Troia che, in più parti dell’Iliade, viene chiamata  “Ilio“.

Sempre restando in ambito ellenico, alcuni individuano l’origine del termine nella forma arcaica Iovilios, cioè “colei che discende da Giove“.

Insomma un’origine illustre ed antichissima caratterizza questo importante nome che, non a caso, oggi è tra i più comuni anche all’estero.

La nascita della religione cristiana ha prodotto un’ulteriore spinta alla diffusione del nome che appartiene ad una lunga serie di martiri provenienti dagli angoli più lontani dell’Europa.

Quando si festeggia Santa Giulia?

Come detto in precedenza sono davvero numerose le sante con questo nome. Tra le tante possiamo individuare Santa Giulia di Corsica, celebre per essere la protettrice delle mani e dei piedi, che si festeggia il 22 maggio.

Nata nella città di Cartagine nel 420 dopo Cristo, Santa Giulia è stata proclamata martire e patrona della Corsica, oltre che di Livorno.

In realtà le notizie sulla vita della santa sono davvero poche, frammentarie e non del tutto attendibili. Secondo una prima versione, comunemente accettata, Santa Giulia era una ricca e nobile donna di Cartagine.

Caduta in povertà, diventò schiava di un mercante di origine siriana, Eusebio, con il quale girò il mondo vendendo la propria merce.

Un brutto giorno la nave, che trasportava entrambi, naufragò a largo della Corsica. Per ringraziarsi gli Dei i marinai cominciarono a fare sacrifici, ma Giulia rifiutò, perché fedele alla religione cristiana.

Intanto il governatore dell’isola aveva messo gli occhi sulla giovane invitandola a rinnegare il Cristianesimo. Ma Giulia rifiutò di nuovo e, per questo, fu uccisa come il Dio che ella adorava: con la crocifissione.

Secondo un’altra teoria Giulia fu uccisa a Nonza, un piccolo centro della Corsica per essersi rifiutata di inginocchiarsi ad una statua di Zeus. In ogni caso la figura di Santa Giulia è strettamente legata all’isola francese.

Alcune tuttavia, preferiscono anticipare i festeggiamenti al 16 febbraio, giorno in cui si celebra Santa Giuliana di Nicomedia.

Qualora invece si voglia intendere il nome come femminile di Giulio, si potranno collocare i festeggiamenti il 12 aprile (giorno in cui si festeggia San Papa Giulio), o ancora il 27 maggio (giorno dedicato a San Giulio di Durostoro), il 17 gennaio (in cui si festeggia San Giuliano Saba), il 31 gennaio dedicato a San Giulio d’Orta, il 12 febbraio in cui si ricorda San Giuliano Ospedaliere.

Diffusione del nome Giulia in Italia ed all’estero

Giulia non è di certo un nome raro nel nostro paese, anzi aumentano di anno in anno le bambine che portano questo nome. Sono oltre 134mila le persone che si chiamano così in Italia; il nome si classifica al 96esimo posto tra i più utilizzati in assoluto con una percentuale dello 0,222% del totale della popolazione.

Anche la diffusione territoriale appare piuttosto omogenea. Il nome è più ricorrente in Lombardia, Lazio e Campania con una percentuale che rispettivamente raggiunge il 23,2%, l’11% ed il 10,9%.

Segue a ruota la Puglia che mostra un’incidenza dell’8%, la Toscana con il 6,4% ed il Piemonte con il 6,2%. Le regioni in cui il nome Giulia ricorre con minor frequenza sono la Basilicata, il Molise e la Valle d’Aosta.

Ma anche nei paesi stranieri il nome Giulia ricorre con frequenza. Julius è molto utilizzato nei paesi di lingua tedesca ed inglese mentre Jules e Julien ricorrono in Francia, Belgio e Svizzera.

Molto comune anche Julliet e Julian nei paesi di lingua anglosassone mentre Juliao è largamente utilizzato in Portogallo e Brasile. Anche in Russia il nome ricorre spesso, tradotto in Ulijana per non parlare dello spagnolo in cui Julia rappresenta uno dei nomi più diffusi. In Ungheria la traduzione di Giulia è Gyla.

Leggermente inferiori sono le prestazioni del corrispondente maschile: “solo” 150.000 sono i Giulio e 85.000 i Giuliani.

Personaggi famosi che hanno il nome Giulia

La più nota Giulia è senza dubbio figlia di Shakspeare e si chiama Giulietta ma molte sono anche le Giulia realmente esistite o tutt’ora viventi.

Parliamo ad esempio dell’attrice nostra connazionale Giulia Weber o di Giulia Boverio, attrice per Disney. Sul fronte delle Giuliette possiamo invece citare la Masina, moglie del registra Federico Fellini o le scrittrici Pezzi o Rovera o ancora la voce mezzosoprano Giulietta Simionato.

Anche la versione inglese è stata molto apprezzata dai genitori di alcuni volti noti, o da loro stessi qualora abbiano scelto di utilizzare il nome come nome d’arte.

Parliamo ad esempio della attrice porno Julia Bond, dell’interprete Julia Dobrovolskaja o ancora della bella modella Julia Liptakova. Tra le attrivi statunitensi troviamo invece Julia Mancuso e la amatissima Julia Roberts.

Molti i personaggi noti che portano la variante maschile del nome stesso. Ci riferiamo ad esempio allo scienziato Giulio Natta, al giornalista Giulio Nascimbeni, allo statista Giulio Andreotti, agli scultori Giuliano da Sangallo e Giuliano da Maiano, al pittore Giulio Romano.

“Cose e colori” per chi porta il nome Giulia

Il significato del nome e la sua sua storia, incidono anche su colori e oggetti portafortuna per chi porta questo nome. L’animale portafortuna per chi porta il nome Giulia, ad esempio, è la renna, mentre il corrispondente maschile Giulio godrà degli influssi positivi di una foca.

Tenete in considerazione questo se ad esempio volete regalare un ciondolo o un soprammobile a qualcuno che porta questo nome e volete fare un dono mirato, pensato e personalizzato.

Se state invece pensando di portare un presente floreale a qualcuno che si chiama Giulia potete inserire dell’uva tra fiori e piante, dal momento che la vigna è la pianta portafortuna.

I maschi che hanno il nome al maschile, Giulio, invece preferiscono il mais. Gli studi sui nomi, inoltre, chiariscono quali siano i colori da associare ai nomi: il giallo per le Giulie, il rosso per i Giulio. Il numero portafortuna è invece il 4, la pietra il rubino e il metallo il bronzo.

Curiosità sul nome Giulia

Nel corso degli ultimi anni il nome Giulia ha scalato le classifiche dei nomi più utilizzati per le neonate.

Sono ben quindici le regioni del nostro paese in cui il nome si è classificato al primo posto negli ultimi anni. Insomma il nome Giulia è tornato prepotentemente di moda, seguita da Sofia e Sara.

L’apprezzamento per Giulia va da nord a sud coinvolgendo in pieno la Sicilia e la Campania dove la leadership del nome è indiscussa e supera a mani basse anche Francesca, tradizionalmente ricorrente nel nostro paese.

In Puglia, invece, le preferenze dei genitori ricadono con maggiore frequenza su Martina mentre Anna si classifica al primo posto nella sola provincia di Bolzano.