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Nomi degli apostoli, scopri chi sono e la loro storia

Nomi dodici apostoli

Nello spazio di oggi analizziamo in maniera chiara e precisa chi erano, come si chiamavano, quali caratteristiche avevano i dodici apostoli di Gesù.

Iniziamo chiarendo che i 12 personaggi sono noti sia con il nome di apostoli che con quello di discepoli. Il secondo termine è utilizzato per identificare un apprendista, il primo invece un soggetto che è invitato a fare qualcosa.

Alla luce di questo è evidente come i 12 da discepoli diventano apostoli dopo la morte di Gesù, che appunto li invitò a portare la sua parola per il mondo. Capiamone meglio però le caratteristiche.

I nomi degli apostoli

Iniziamo chiarendo che la presentazione ufficiale dei 12 apostoli di trova nel Vangelo di Matteo 10.2-4.

In questa sede vengono presentati:

  1. Simone Pietro;
  2. il fratello Andrea;
  3. Giacomo di Zebedeo;
  4. il fratello Giovanni;
  5. Filippo;
  6. Bartolomeo;
  7. Tommaso;
  8. Matteo;
  9. Giacomo d’Alfeo
  10. Giuda Taddeo;
  11. Simone il Cananeo;
  12. Giuda l’Iscariota.

A questa lista ufficiale, si accodano altre due liste. Una è quella presentata da Marco 3: 16-19, l’altra si trova invece nei versi di Luca (6:13-16).

In queste sedi Taddeo viene presentato come Giuda, figlio di Giacomo, mentre Simone il Cananeo prende il nome di Simone Lo Zelota. Un appunto deve essere fatto anche su Giuda Iscariota, che secondo alcune fonti venne poi sostituito da Mattia. Secondo alcuni studiosi del testo sacro Mattia deve essere considerato un discepolo illegittimo.

Prima di analizzare meglio le figure una per una, evidenziamo che si tratta di soggetti “normali” che grazie all’incontro con Dio si trovarono a fare qualcosa di straordinario.

Prima della loro opera di evangelizzazione infatti le figure svolgevano attività “tradizionali”, erano pescatori, esattori delle tasse, rivoluzionari. Il Vangelo mette in scena proprio i loro errori e il loro percorso di trasformazione.

Gli apostoli sono noti anche per aver redatto il documento del Nuovo testamento Atti degli Apostoli in greco. Il libro, attribuito a Luca, è composto da 28 capitoli e riporta la storia di questa piccola comunità  fino all’arrivo di Paolo a Roma.

Le storie degli apostoli

Cerchiamo adesso di capire qualche dettaglio in più sui vari soggetti e sulla loro provenienza geografica. Si tratta di un aspetto che nel contesto storico e geografico di quel periodo assume un certo rilievo.

Una delle città più importanti è senza dubbio Cafarnao, la città che ha ospitato Gesù durante la sua infanzia e la sua adolescenza.

Cinque dei dodici apostoli arrivavano da questa stessa città, ovvero Pietro, Andrea, Matteo, Giovanni e Giacomo. Due apostoli abitavano a 4 km da Cafarnao, Filippo e Tommaso, altri due invece a Cana (ovvero Simone e Bartolomeo).

Ogni singolo discepolo ha una propria personalità e una propria storia alle spalle. Matteo ( o Levi), ad esempio come detto era di Cafarnao ed era un riscossore delle tasse. Conosciuto Gesù ha abbandonato i suoi beni e ha dedicato all’evangelizzazione la sua vita.

Il vangelo da lui redatto si concentra in particolare sulle situazioni che hanno visto Gesù compiere quanto promesso dal Vecchio Testamento. Non mancano i riferimenti anche a quello che ci aspetta dopo la vita terrena. Visto il suo passato da esattore delle tasse, viene oggi considerato il protettore dei banchieri e dei contabili.

L’apostolo più famoso fu però forse Simon Pietro, che fu tra l’altro il primo apostolo arruolato da Gesù insieme al fratello Pietro. Entrambi erano pescatori, dopo l’incontro con Gesù divennero pescatori di anime. Entrambi morirono durante la persecuzione romana, anche se non è dato sapere in quale anno precisamente. Certo è invece che prima della morte i due riuscirono a convertire moltissimi fedeli alla fede cristiana.

Altrettanto nota è la figura di Giuda Iscariota, noto per aver tradito Gesù per soli trenta denari. Il nome Iscariota si presta ad una serie di interpretazioni, dal momento che potrebbe identificare o l’uomo di Kariot o l’uomo che sa.

In ogni caso, l’epiteto serve a non confondere questo personaggio con il meno noto Giuda Tommaso, il Didimo, ovvero con l’apostolo noto come Tommaso. Era il tesoriere degli apostoli, a fu anche colui che indicò ai soldati ebraici Gesù e lo fece arrestare e poi condannare.

Dopo poco si pentì, cercò invano di restituire i denari e non potendo reggere il peso sulla coscienza si suicidò. Come accennato, fu poi Mattia a sostituirlo come apostolo.