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Indovinelli per bambini: i migliori da fare al tuo piccolo!

Gli indovinelli sono molto utili per stimolare i bambini e le loro capacità cognitive e di associazione, per questo motivo oggi vi proponiamo una serie di indovinelli a cui i vostri bambini potrebbero rispondere con un poco di impegno e qualche risata.

Indovinelli con indizi per bambini

Esistono degli indovinelli che danno delle indicazioni generali su alcune caratteristiche della cosa, dell’animale o della persona che corrisponde alla soluzione. Un indovinello di questo tipo permette al bambino di pensare a tutti i requisiti comuni e di escludere alla luce di questi altre soluzioni. Rientrano in questa categoria indovinelli quali:

  • “Sa molte cose, ma non parla”: la risposta in questo caso è il libro, fonte di conoscenza che però non esprime a parole il suo sapere;
  • “più si lava, più diventa piccola”: in questo caso di deve rispondere il sapone, dal momento che esso riduce le sue dimensioni con ogni utilizzo;
  • “ho i raggi ma non splendo, se mi buco stai attento”: il bambino in questo caso capirà presto che la risposta è la ruota.

Non finisce qui, abbiamo infatti altri indovinelli come:

  • “Non ha braccia, non ha gambe, corre e salta come un capretto” per indicare la palla;
  • “ha le ali e vola ma non cinguetta” per spingere il bambino a rispondere l’aereo;
  • “si usa in testa, ha i denti ma non morde” per indicare il pettine;
  • più è nera più è pulita” per definire la lavagna;
  • “sta a casa con il sole, esce con la pioggia” è invece l’ombrello;
  • “se nasci con me, sei fortunato” si dice invece per indicare la camicia.

E ancora:

  • “Porta gonne o pantaloni, ma non ha le gambe”, la risposta è in questo l’attaccapanni;
  • “Quando è fresco scotta” indica invece il pane;
  • “Quando è buona mi scartano” è invece una definizione adatta per una caramella,
  • “Nella acqua bollenti entrano bastoni ed escono serpenti” sono invece gli spaghetti;
  • “Ascolta ma non parla” è naturalmente l’orecchio,
  • “Sta sopra la bocca e sotto gli occhi”: il naso;
  • “quale stella non brilla nel cielo, ma nel mare?” ovviamente la stella marina;
  • “Non sto in piedi né diritto, se mi rompi sono fritto” è invece l’uovo.
  • “Chi si gratta le orecchie con il naso?”: l’elefante.

Particolarmente apprezzati dai bambini risultano essere gli indovinelli in rima, simili a delle filastrocche. “In due, in quattro o in otto, lungo la strada andiamo; sempre ci rincorriamo, mai ci raggiungiamo”, la risposta sono le ruote!

Torniamo a parlare degli animali con filastrocche indovinello tipo:

  • “Siamo tante e laboriose, nostra madre è una regina, il miele produciamo e un poco paura vi facciamo” (per indicare le api) o ancora
  • “Colorata volo via, su erba o fiore e in fattoria, se mi vedi tu ti incanti perché i miei colori sono tanti” (il riferimento alla farfalla è immediato),
  • “Sono il re della foresta, ho una criniera sulla testa, mangio tutto in un boccone, io sono…” (il leone).
  • “Sono dura, tonda e color caffè; sono chiusa in un riccio ma non per capriccio, vivo spesso in montagna e mi chiamo….”: castagna;
  • “non solo mela, non sono pera; i raffreddori tengono lontani, non procuro mal di pancia e il mio nome è…”: l’arancia;
  • “siamo verdi e piccini, siamo fatti a pallini, siamo dentro una buccia verde, siamo tutti fratelli, ci chiamiamo…”: piselli;
  • “siamo cinque fratellini, tutti svelti e birichini, tutti stiamo nella mano, indovina tu chi siamo…”: le dita.
  • “Son piccina e ho i cornetti, piccoli sono i miei passetti, non so cosa sia la fretta, vado in giro con la mia casetta”: la risposta è la chiocciola.
  • “Fermo stai, bello mio quando rosso sono io; se giallo mi vedrai per un po’ mi fermerai; quando invece verde nessun problema avrai. Il mio nome tu lo sai?”: semaforo.

Indovinelli e doppi sensi

Un’altra categoria di indovinelli ruota invece attorno ai doppi sensi e alla ambiguità delle parole.

  • “Lo pianti, ma non cresce, ha una testa ma non ragiona” sono espressioni con le quali ad esempio si identifica il chiodo puntando sul doppio senso che possono avere le parole piantare e testa;
  • “può essere corretto anche se non è sbagliato” invece può indicare il caffè, giocando sull’ambivalenza del termine corretto che può essere utilizzato sia per un errore che per una bevanda.
  • “La butti quando la devi usare, la prendi quando non ti serve più” serve invece ad indicare l’ancora.
  • “Qual è il mare più dolce? La mar-mellata”,
  • “Qual è il mare più duro? Il mar-tello”,
  • “Qual è il mare più sicuro con i pedoni? Il Mar-ciapiedi”.
  • “Cosa fa un computer in mare”; naviga;
  • “quale frutto odiano i pesci”: la pesca;
  • “si può prendere solo ad occhi chiusi”: il sonno;
  • “cosa fanno otto cani in mezzo al mare?”: il can-otto;
  • “qual è la città preferita dalle pecore?”: Prato.
  • “Qual è il colmo per una gallina?”: avere la pelle d’oca.

Indovinelli e dettagli

Un’ultima famiglia di indovinelli, invece, richiede un’attenzione particolare per le parole che vengono utilizzate per formulare la domanda, domanda che tra l’altro potrebbe essere essa stessa senza alcun senso o potrebbe già contenere la risposta.

Rientrano in questa categorie indovinelli quali “Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone”, la cui risposta è ovviamente bianco; o ancora “Mio padre ha una figlia. Quante sorelle ho”, la cui risposta è chiaramente una. “Un gallo fa un uovo ma il vento lo spinge nel campo del vicino. Di chi è l’uovo?”, la risposta in questo caso sarà “di nessuno, dal momento che il gallo non fa l’uovo”. “Cosa fanno due cani quando incontrano tre cani?” la risposta in questo caso è semplicemente cinque cani, ovvero la somma tra i due gruppi; “carico, vado, scarico e mi fermo” è invece la definizione giusta per un orologio.

A questi indovinelli se ne aggiungono molto altri, ma per stimolare ancora di più la creatività e la prontezza di riflessione dei vostri figli o dei vostri piccoli amici, potete voi stessi creare da soli degli indovinelli anche in rima o perché no  prepararli insieme a lui.

In questo modo il bambino prenderà familiarità anche con i principi che sono alla base degli indovinelli stessi.